Una palafitta in alta quota, in Canada
Mette in relazione interno ed esterno High House, assottigliando i confini che separano gli spazi. Si tratta di un rifugio immerso nella raggiante natura del Quebec, in Canada. Un progetto nato da un’idea di Delordinaire, studio di base a Parigi e Montreal risultato dell’incontro tra l’australiano Adrian Hunfalvay, il francese Erwan Lêveque e il canadese Jean Philippe Parent.
L’edificio si presenta come un volume scevro di ogni decorazione superflua, contrassegnato da linee nette accentuate dall’utilizzo di un rivestimento bianco in pannelli di calcestruzzo e da un tetto in acciaio ondulato. Ma il vero tratto distintivo dell’edificio, come suggerisce il nome, è la posizione sopraelevata. Una soluzione strategica per migliorare la vista panoramica su Mont Saint Anne e permettere al sole di inondare gli ambienti durante tutto l’arco della giornata. L’ispirazione arriva direttamente dalle costruzioni su palafitte tipiche dei climi caldi e delle zone alluvionali.
Spiegano i progettisti: «Nelle giornate nuvolose e nevose la casa si fonde con il paesaggio bianco circostante, fino a scomparire. Mentre d’estate la struttura bianca si staglia nitidamente sulle colline verdi che la circondano».