Le installazioni di Olafur Eliasson alla Reggia di Versailles
Un’altra estate nel segno dell’arte alla Reggia di Versailles.
Questa volta, a conquistare la corte del Re Sole è Olafur Eliasson, con spettacolari giochi d’acqua e di luce. Scelto dalla Reggia come guest artist per il 2016, l’artista danese sfida la concezione logica delle cose con installazioni fatte di visioni caleidoscopiche e strutture geometriche.
Con la sua arte ha portato frammenti di cascate, ghiacciai e terre vulcaniche - reminiscenze di un’infanzia vissuta nell’incontaminata e ancestrale Islanda – in musei e spazi urbani di tutto il mondo.
Alla Reggia di Versailles, Olafur Eliasson altera ancora una volta la percezione degli spazi, confonde e affascina. Lo sguardo è protagonista. Specchi e riflessi ampliano le sale, le trasformano, ne svelano anche i più piccoli segreti. I visitori scoprono i loro riflessi in luoghi inaspettati.
L'arte di Olafur Eliasson alla Reggia di Versailles, tra presente e passato
Cinque le opere all’interno del castello: The curious museum, Your sense of unity, Deep mirror, Solar Compression e The gaze of Versailles. Tre quelle realizzate nei giardini della Reggia: il velo di nebbia finissima Fog assembly avvolge il Bosquet de l’Étoile, mentre sedimenti glaciali rocciosi invadono il centro del Bosquet de la Colonnade con l’installazione Glacial rock flour garden.
È al centro del Grand Canal, la maestosa cascata artificiale Waterfall che riporta in vita una delle visioni originali (mai realizzate) dell’architetto paesaggista André Le Nôtre: una cascata lungo l’asse centrale del canale.
La Reggia di Versailles, che dal 2008 coinvolge artisti internazionali (Jeff Koons, Takashi Murakami e Anish Kapoor, per citarne alcuni) ospiterà il lavoro di Olafur Eliasson fino al 30 ottobre 2016.